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Obbligazioni
Cosa fare con la liquidità in eccesso se la Fed cambia rotta?
Vince Gonzales
Portfolio Manager/Analyst

Con la potenziale fine dei rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve, l'anno in corso si preannuncia già favorevole per i rendimenti obbligazionari dopo un 2022 negativo. Gli investitori che lo scorso anno si sono precipitati a disinvestire, facendo impennare i livelli dei fondi del mercato monetario a 5.200 miliardi di dollari, potrebbero chiedersi se non sia giunto il momento di ritornare sui propri passi.


Al contempo, il doloroso ripristino del mercato dello scorso anno potrebbe avere un risvolto positivo. I rendimenti obbligazionari a breve termine  sono saliti da livelli quasi minimi. Hanno toccato i valori più alti da oltre 15 anni e rimangono interessanti, con una media di circa il 4% all'inizio di maggio. In alcuni segmenti del mercato, le obbligazioni di alta qualità con rating AAA offrono rendimenti compresi tra il 5% e il 6%, contribuendo a offrire un reddito interessante e un margine contro un'ulteriore potenziale volatilità.


"Le valutazioni iniziali sono una delle parti più interessanti dell'attuale mercato obbligazionario a breve termine", afferma Vince Gonzales, gestore di portafoglio a reddito fisso. "Il valore è molto più elevato rispetto a quello che si può ottenere con investimenti liquidi, ma con qualche rischio in più".


Gli investitori si sono precipitati sulla liquidità, facendo salire le partecipazioni nei fondi del mercato monetario

Fonti: Capital Group, Bloomberg Index Services Ltd., Investment Company Institute (ICI). Dati al 21 aprile 2023.

La Federal Reserve ha alzato i tassi d'interesse di 0,25 punti percentuali all'inizio di maggio, in continuo rallentamento rispetto al ritmo degli aumenti dei tassi del 2022; rialzo che molti osservatori della Fed prevedono possa essere l'ultimo. Con la Fed prossima a una possibile interruzione o svolta, il mercato potrebbe trovarsi in un punto di inflessione.


"Ogni qualvolta si pensa alla fine di un ciclo di rialzi dei tassi e al potenziale inizio di un ciclo di tagli, la parte anteriore della curva dei Treasury tende a essere la più sensibile", afferma Gonzales. "Questo presenta opportunità di posizionamento sui tassi e sul credito."


Ciò che sale, deve scendere


Un grande interrogativo che gli investitori si pongono è quanto a lungo i rendimenti obbligazionari a breve termine possano rimanere a livelli storicamente elevati.


Sebbene i rendimenti siano scesi lievemente dopo il crollo della Silicon Valley Bank, c'è ancora un potenziale di rialzo data la forza dell'economia statunitense, che potrebbe ostacolare un cambio di rotta della Fed. John Queen, gestore di portafoglio a reddito fisso, osserva che gli operatori di mercato si sono in gran parte divisi in due schieramenti sulla possibilità che la Fed abbia portato a termine la sua missione di domare l'inflazione elevata.


"Ogni qualvolta arriva un nuovo rapporto che sostiene l'uno o l'altro schieramento, si assiste a una significativa volatilità del mercato", afferma Queen. "Questo rende molto interessanti le obbligazioni a breve termine, che offrono un rendimento più elevato per un periodo più lungo del previsto e offrono anche una maggiore protezione in un contesto di volatilità". Aggiunge che le obbligazioni a breve termine hanno una duration inferiore (una misura del rischio di tasso d'interesse) rispetto alle strategie obbligazionarie a più lungo termine.


I rendimenti obbligazionari a breve termine hanno raggiunto quest'anno i livelli più alti degli ultimi decenni

Fonte: Bloomberg. I rendimenti riportati sono rendimenti minimi (yield to worst). Il rendimento minimo (yield to worst) indica il rendimento più basso possibile che si può ottenere su un'obbligazione che opera pienamente nei termini del suo contratto senza risultare in default. Rendimento medio calcolato sulla base dei dati da gennaio 2013 a maggio 2023. Dati al 4 maggio 2023.

I Treasury a due anni hanno attualmente un rendimento superiore di circa 0,48 punti percentuali rispetto ai Treasury a 10 anni, un fenomeno noto come inversione della curva dei rendimenti che è un comune precursore di una recessione. A titolo di confronto, negli ultimi due decenni i Treasury a 10 anni hanno registrato in media un rendimento di circa 1,2 punti percentuali superiore a quello dei Treasury a due anni. Un calo significativo dei rendimenti a breve termine potrebbe verificarsi se la curva dei rendimenti tornasse alla sua tipica inclinazione positiva. Queste inversioni di solito si annullano qualche tempo dopo l'ultimo rialzo dei tassi da parte della Fed.


"Se l'inflazione rimane più stabile del previsto e l'economia dimostra di essere solida, i tassi potrebbero essere più alti di quelli che il mercato sta attualmente considerando", afferma Queen. "Ritengo che i tassi rimarranno più alti rispetto all'opinione diffusa del mercato e probabilmente anche la curva rimarrà invertita più a lungo".


Se l'inflazione rimarrà stabile, la Fed potrebbe avere meno possibilità di alzare i tassi rispetto al 2022, visti i problemi del settore bancario e i timori di una recessione. Tuttavia, se i tassi dovessero salire, il potenziale di reddito più elevato derivante da rendimenti iniziali più alti rappresenterebbe un'ottima alternativa a qualsiasi movimento negativo dei prezzi. Se i tassi si mantengono su questi livelli più elevati più a lungo, si potrebbe avere un orizzonte più lungo in cui ottenere un reddito interessante.


Sicuramente il mercato si aspetta che i tassi scendano lievemente, ma che continuino potenzialmente a generare rendimenti molto più alti rispetto al recente passato. Ciò offre la possibilità non solo di un apprezzamento dei prezzi, ma anche di un reddito interessante nel breve termine.


I mercati prevedono che il rendimento dei Treasury a due anni diminuirà, ma resterà elevato

Fonte: Bloomberg. Rendimento medio calcolato sulla base dei dati da maggio 2013 a maggio 2023. Dati al 4 maggio 2023.

Alcuni investitori potrebbero essere tentati dal temporeggiare il loro rientro sul mercato, osservando i rapporti sull'inflazione e la Fed in attesa di un segnale chiaro. Tuttavia, potrebbero scoprire di essersi persi un rimbalzo del mercato.


"Non appena emergono informazioni sulla dinamica dell'economia, il mercato si muove davvero molto rapidamente per recepire tali dati", spiega Queen. "Quando c'è chiarezza, il mercato potrebbe essersi già mosso".


Per gli investitori che continuano a nutrire timori sulla tempistica, l'averaging (la pratica di investire un importo fisso su base regolare, indipendentemente dal prezzo delle azioni) può rappresentare un modo interessante per rientrare nel mercato e perseguire opportunità di rendimento totale più elevate rispetto alla liquidità o a investimenti liquidi, a seconda degli obiettivi di investimento e della tolleranza a un rischio maggiore.


A caccia di opportunità nelle obbligazioni a breve termine


L'universo del debito a breve termine è ampio e va dai Treasury alle obbligazioni societarie fino al debito cartolarizzato. Gli investitori ricevono un premio di rischio, o spread, in aggiunta ai rendimenti comparabili dei Treasury quando investono in settori come i titoli societari e i titoli garantiti da attività. Attualmente gli spread sono a livelli interessanti, vicini o superiori alle loro medie di lungo periodo.


"La situazione offre pertanto tante opportunità e tipi diversi di esposizioni al credito di alta qualità che si possono costruire all'interno di un portafoglio", afferma Gonzales. "Pensiamo che ci sia il potenziale per ampliare i rendimenti in termini di allocazione settoriale e selezione di titoli".


Certamente, le prospettive sempre più incerte del contesto economico richiedono discrezione.


"Siamo ancora cauti sulle prospettive del credito nei prossimi sei-dodici mesi", aggiunge Gonzales. "Riteniamo che ci sia la possibilità di una continua volatilità e di un ulteriore ampliamento degli spread, poiché è probabile che l'economia si trovi ad affrontare ostacoli e che possa scivolare verso la recessione. Ciò evidenzia l'importanza di concentrarsi sui settori che si sono dimostrati resilienti e di evitare le aree con profili di credito in deterioramento".


"Tutti parlano di quanto siano interessanti i fondi del mercato monetario ma è possibile acquistare titoli di altissima qualità, non solo dal punto di vista del rating ma anche della struttura creditizia sottostante, a rendimenti che superano di circa 1,5-2 punti percentuali quelli offerti attualmente dai fondi del mercato monetario", afferma Gonzales. "Ritengo che questo metta in evidenza la proposta di valore di puntare a un rendimento interessante su un portafoglio a breve scadenza di altissima qualità".


Per quanto riguarda le obbligazioni societarie, dove le emissioni a breve termine con rating elevato sono concentrate nel settore finanziario, stanno emergendo opportunità in quanto le obbligazioni si sono screditate a causa delle turbolenze del settore bancario.


Optare per una corsa più regolare


Che si tratti dell'andamento dei tassi d'interesse, di una potenziale recessione o di rischi geopolitici, gli investitori stanno analizzando numerose variabili per determinare le loro prossime mosse.


"Quando pensiamo a tutte le incertezze, è opportuno ricordarci perché acquistiamo le obbligazioni", afferma Queen. Queen propone l'analogia di un viaggio in auto a lungo raggio e di scegliere una berlina affidabile piuttosto che un'auto da corsa veloce ma esigente. "Deteniamo obbligazioni come parte di un portafoglio più ampio, con l'obiettivo di rendere più fluido il viaggio e di ridurre la volatilità".


Nel panorama del reddito fisso, le obbligazioni a breve termine si distinguono per le valutazioni interessanti e la volatilità limitata, rappresentando un trampolino di lancio attraente rispetto alla liquidità.



Vincent J. Gonzales is a fixed income portfolio manager at Capital Group. As a fixed income investment analyst, he covers commercial mortgage-backed securities and asset-backed securities. He has 13 years of investment experience and has been with Capital Group for eight years.


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