Le previsioni del mercato su come potrebbe concludersi l'attuale ciclo economico hanno chiuso il cerchio: dalla recessione certa all'atterraggio morbido, e ora di nuovo alla recessione.
All'inizio del 2022, quando è iniziato uno dei cicli di rialzi più rapidi, il mercato era convinto che una recessione fosse inevitabile; si trattava solo di valutarne la gravità. Nel 2023 il mercato si è preparato ad affrontare l'impatto ritardato dei rialzi dei tassi. Con il passare del tempo, tuttavia, l'economia si è mantenuta solida, riuscendo persino a superare relativamente indenne una mini-crisi bancaria. Poiché il mercato del lavoro è rimasto solido e i consumatori hanno continuano a spendere, si è poi iniziato a prevedere che la Federal Reserve statunitense sarebbe stata in grado di effettuare un atterraggio morbido. Questa è rimasta la tesi del consensus fino alla prima metà del 2024, ma i dati sull'occupazione di agosto, più deboli del previsto, hanno riacceso aspettative di recessione.
Sebbene il nostro scenario di base preveda ancora un atterraggio morbido, è importante mantenere un atteggiamento aperto alla luce degli eventi straordinari degli ultimi anni. Esiti diversi favoriscono ambiti diversi del mercato obbligazionario: un atterraggio duro probabilmente favorirà gli asset a più lunga duration e di qualità più elevata, mentre le strategie orientate al credito a più breve duration dovrebbero beneficiare di un atterraggio morbido. Tuttavia, se l'inflazione dovesse riaccelerare in modo significativo, la liquidità avrà la meglio.
In questo articolo proponiamo un quadro di riferimento per aiutare gli investitori ad affrontare questa incertezza e a riflettere sui potenziali scenari macroeconomici a breve e a lungo termine. Riteniamo che un approccio a due livelli, che combini la flessibilità con i vantaggi di diversificazione offerti da un portafoglio di obbligazioni core, possa aiutare gli investitori ad affrontare le sfide che si prospettano.