La domanda di obbligazioni societarie investment grade è rimasta robusta nel primo trimestre, nonostante il fitto calendario di nuove emissioni. Gli spread del Bloomberg US Corporate Investment Grade (IG) Index si sono contratti di 9 punti base (pb) per chiudere il trimestre a 90 pb.
15 aprile 2024
Il contesto economico ha favorito la contrazione degli spread. Il modello di previsione GDPNow della Federal Reserve Bank of Atlanta prevede una crescita del PIL nel primo trimestre del 2,3% a fine marzo. Al contempo, il Citi Economic Surprise Index è rimasto al di sopra dello zero per l'intero trimestre, indicando che la maggior parte dei rapporti economici si è rivelata superiore alle aspettative. Ciò ha contribuito a far aumentare i rendimenti dei Treasury USA, segnalando un contesto costruttivo per le imprese.
Le nuove emissioni di debito corporate IG a gennaio e febbraio hanno registrato il sesto e il quinto massimo storico, raggiungendo rispettivamente 194 e 196 miliardi di dollari, secondo i dati di JPMorgan. A febbraio, il 75% della nuova offerta proveniva da società non finanziarie. Le società hanno inoltre incrementato le emissioni a 30 anni e a scadenze più lunghe.
Gli spread dei titoli corporate IG sono trattati al di sotto della media di lungo periodo, con gli spread delle obbligazioni BBB rispetto alle controparti A che hanno subito una contrazione di oltre 20 pb inferiore alla media. Alcuni investitori hanno quindi manifestato preoccupazione per il potenziale ampliamento degli spread nel caso in cui gli Stati Uniti dovessero attraversare un ciclo economico tradizionale, compresa una recessione in un certo momento dei prossimi 6-18 mesi. La storia insegna che se si verifica un ciclo tradizionale, gli spread potrebbero ampliarsi solo dopo che la Fed avrà avviato il taglio dei tassi. Inoltre, la duration media di quasi sette anni del settore corporate IG ha sostenuto i rendimenti in passato quando i tassi d'interesse sono diminuiti. Nella riunione di marzo, la Fed ha annunciato che prevede di iniziare a tagliare i tassi d'interesse nel corso dell'anno. Nelle ultime tre recessioni (che comprendono la recessione da COVID del 2020), il culmine dell'ampliamento degli spread si è verificato in media circa 15 mesi dopo il primo taglio dei tassi d'interesse da parte della Fed. Pertanto, sebbene gli spread siano scambiati ben al di sotto della loro media di lungo periodo di circa 130 punti base, questo contesto potrebbe persistere per un certo periodo di tempo.
Si prospettano opportunità di valore relativo in tutto il mercato corporate investment grade (IG). Le recenti nuove emissioni del settore farmaceutico a sostegno di operazioni di M&A che espandono le capacità di ricerca e le pipeline di farmaci hanno offerto agli investitori l'opportunità di investire in società di alta qualità che si impegnano a ridurre la leva finanziaria nei prossimi anni. Anche il settore dei servizi di pubblica utilità conta diversi emittenti con fondamentali in miglioramento, che potrebbero contribuire a restringere gli spread rispetto alla base societaria. Infine, mentre gli spread delle banche hanno continuato a restringersi rispetto all'indice IG nel corso del trimestre, persistono opportunità di valore relativo per le principali banche e le grandi superregionali.